martedì 6 ottobre 2009

Un weekend intenso

Ancora una giornata uggiosa, anche se lo scorso weekend non è stato male. Abbiamo avuto un weekend particolarmente intenso. Al mattino del sabato Silvia è andata con la sua scuola ad assistere ad una manifestazione organizzata dalla Protezione Civile per le scuole del nostro distretto. La manifestazione si è svolta nei pressi del fiume Bacchiglione, alla periferia della città. Erano stati invitati anche i genitori ad assistere così siamo andati anche noi.

A dire il vero c'è stata un po' di polemica da parte dei genitori, della nostra classe, perché non è stata data un'informazione completa riguardo alla partecipazione della nostra scuola alla manifestazione e in molti non avevano capito che di fatto avrebbero partecipato anche i bambini della nostra classe. Penso che effettivamente i genitori avessero anche ragione a lamentarsi, ma credo anche che molti abbiano colto la palla al balzo per avere una scusa per non partecipare ... perché alla fine chi ci è andato? Noi genitori di Silvia e un'altra coppia (che comunque non ha assistito per tutta la durata della manifestazione). Allora, effettivamente la scuola ha mancato nei nostri confronti nel non darci un'informazione completa e chiara, ma è anche vero che se i genitori avevano il dubbio, così come appunto ce l'avevamo noi, invece di limitarsi a brontolare all'uscita da scuola potevano darsi da fare come abbiamo fatto noi per scoprire se anche la nostra classe avrebbe partecipato (in fondo non era così difficile).
La manifestazione, comunque, è stata interessante e istruttiva. Mi sono pentita di non aver portato la macchina fotografica perché sarebbe stato bello fare delle foto. Prima hanno mostrato ai bambini una squadra che si è coordinata per montare una scala alta più di 10 metri ... dopo averla montata i volontari della Protezione Civile l'hanno issata con delle corde posizionandola verticalmente (ma senza poterla ad appoggiare a un muro o qualcosa di simile: erano i volontari stessi che dovevano sostenerla) e uno di loro è salito fino in cima ...a  quel punto mancava solo che facesse qualche piroetta perché a dire il vero in quel momento sembrava quasi uno spettacolo del circo. Dopo di questo, hanno acceso un fuoco e hanno mostrato ai bambini 3 modi diversi di spegnerlo: con un estintore a polvere, con una coperta ignifuga e infine con l'acqua. Naturalmente i bambini hanno apprezzato molto questa parte, perché c'era il fuoco.

Dopo di che hanno fatto spostare le scolaresche dall'altra parte del ponte di Tencarola e lì hanno simulato un salvataggio di un ferito (in realtà un manichino) che rischiava l'annegamento,calandosi dal ponte con una fune e con il supporto di un motoscafo che doveva ricevere il ferito. La durata effettiva delle esercitazioni non è stata così lunga, ma la manifestazione ha impegnato comunque quasi tutta la mattina perché non vi dico quanto tempo c'è voluto per far arrivare tutte le scolaresche ...

Alla sera del sabato invece siamo andati alla presentazione delle squadre della società sportiva presso la quale Silvia pratica il minivolley. La presentazione delle squadre è un evento, fatto in grande stile, vengono presentate le squadre di pallavolo, basket, calcio e atletica, partendo dai più piccolini e finendo con gli adulti. Tuttavia per i bambini è una cosa particolarmente noiosa. Per noi quest'anno è stata la seconda volta. L'anno scorso Silvia non sapeva ancora di che cosa si trattasse e aveva anche un po' di entusiasmo, ma quest'anno non aveva molta voglia di andarci. D'altra parte ritengo che se si decide di far praticare ai propri figli un attività sportiva di questo genere sia anche giusto farli partecipare a tutti gli altri eventi ad essa collegati, compresi anche i concentramenti di pallavolo che si svolgono durante l'anno: non capisco questi genitori che fanno fare l'allenamento ai figli ma poi non li fanno mai partecipare ai tornei. Che senso ha fargli fare uno sport di squadra, che prevede delle partite con vinti e vincitori, se poi non li fai partecipare alle partite vere e proprie? Mah ... valli a capire.

Alla domenica abbiamo cercato di mettere da parte la stanchezza accumulata il giorno prima e soprattutto la pigrizia e siamo andati a fare una gita ad Asolo. Ci siamo portati dietro anche i miei che sono stati contentissimi di essere coinvolti. Asolo, per chi non lo sapesse, è una splendida cittadina in provincia di Treviso. E' sicuramente un posto molto turistico, molto frequentato da turisti di varie nazionalità ed è sempre stato così, anche illustri scrittori inglesi ed americani vi hanno soggiornato in passato e hanno contribuito alla sua fama. E' anche il posto dove è sepolta Eleonora Duse, l'amante di D'Annunzio. A parte ciò, Asolo è un vero gioiellino, non sembra nemmeno di trovarsi nel Veneto, ma pare di essere in un borgo dell'Umbria o della Toscana. Sorge su una collina, circondata da olivi e cipressi, ha mantenuto intatti edifici medievali e cinquecenteschi ed è un piacere passeggiare per i suoi viottoli stretti e caratteristici. Ho scattato tantissime foto, ma non le ho ancora scaricate, perciò vi dò appuntamento ai prossimi giorni: sceglierò le più belle e le metterò online.

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